STEP 1 - ALL'INTERNO DELL'AZIENDA

All'interno dell'azienda: i vari reparti e ruoli, di cosa si occupano e come si chiamano in inglese


Diciamolo, noi italiani, a differenza per esempio dei cugini francesi, ci siamo fatti allegramente travolgere dagli inglesismi.

Ci piace usarli, non solo nella vita privata (cool, easy, outfit, casual, location, on demand) e politica (spending review, governance, impitchment), ma anche nei nostri affari (business, appunto). Spesso senza sapere davvero di cosa stiamo parlando.

A seconda delle dimensioni dell'azienda in cui lavori (o per cui vuoi lavorare), la stessa sarà più o meno strutturata, ma prevederà sempre alcuni reparti fondamentali.

Quando ho iniziato come business assistant (=impiegata commerciale, in italiano) mi vergognavo a non conoscere le sigle, i nomi e i ruoli dei vari reparti (di cosa si occupa la lean production*? Per esempio).

Se sei agli inizi quindi è bene avere un piccolo schema di chi fa cosa, e come si chiama in inglese. Osserva l'immagine qui sotto.

*La lean production in italiano è "produzione snella" ed è un processo per cui l'azienda punta a fare il massimo riducendo al minimo gli sprechi

PDF SCHEMA.pdf

Se vuoi essere imprenditrice, o anche se lavori come dipendente, devi capire a chi rivolgere la tua comunicazione: sia che tu proponga i tuoi prodotti che per relazionarti all'interno dell'azienda.

Ogni azienda quindi espone, di solito in bacheca, quello che si chiama ORGANIGRAMMA (in inglese CHART) aziendale.

Naturalmente l'organigramma che trovi più sotto è schematico, lo puoi disegnare coi cerchi o i rettangoli, a piramide o in altri modi, ma sempre rappresenta i legami gerarchici aziendali, per vedere in modo succinto come sono posizionate e cosa fanno le figure che lo compongono.

Può variare in base alla grandezza dell'azienda e al numero di ruoli che vi sono previsti (ad esempio, dove lavoravo io prima non c'era il Compensation and Benefit Manager, nonostante l'azienda sia molto grande).

Vediamo le voci nel dettaglio.



organigramma.pdf

A: a capo c'è il Chairman (UK) o President (US)

B: subito sotto c'è il CEO, Chief Executive Officer, ovverosia il nostro italianissimo amministratore delegato; spesso le due figure di President e CEO sono "intercambiabili"

C: CFO, Chief Finalncial Officer, cioè il direttore finanziario

E: Director of Operations, il direttore delle operazioni

G: Marketing Director, il capo dell'area marketing

K: Director of Human Resources, direttore risorse umane

N: R&D Director direttore settore Ricerca e Sviluppo


Più sotto (vedi le lineette che li collegano con i reparti subalterni e/o simili)


D: Purchasing Manager, direttore acquisti

F: Factory manager, direttore di fabbrica

H: National/International Sales Manager, direttore vendite nazionali/internazionali

L: Compensation and Benefits manager, è chi si occupa di valutare e elargire i premi a fine anno o gli incentivi, pianificare gli obiettivi e la gestione del budget dell'azienda

M: Personnel, chi si occupa nello specifico del personale dell'azienda

I, J : Regional Sales Manager, il direttore vendite regionali

Se l'azienda è tua ne sarai l'OWNER (il/la proprietario/a): nulla ti vieta di esserne anche President, CEO.. (tanto è tutta roba tua!), ma qui scendiamo nei cavilli delle amministrazioni aziendali, per cui fermiamoci qui.

In Italiano spesso vediamo manager e director tradotti entrambi con "direttore": ma è la stessa cosa? Non sempre. Facciamo un po' di chiarezza; guarda questo video.





L'UFFICIO COMMERCIALE


In inglese si chiama sales department (sales dept.), e se ne sei parte in un'azienda o sei libera professionista questa parte è per te di fondamentale importanza.


A costo di sembrare banale, nell'ufficio commerciale il flusso, in breve, è questo qui: si vende, sì, ma fin dalle prime fasi del contatto con il potenziale cliente (potential customer): se non sei tu ad occuparti di questa fase e hai un agente di vendita (sales person/ sales agent) che lo fa per te, meglio – altrimenti dovrai proporre tu il prodotto (magari con una cold calling, una chiamata senza preavviso allo scopo di vendere), negoziare e concordare prezzi o sconti, offerte cumulative o per ordini ripetuti (repeat orders).


Una volta ottenuto l'ordine di acquisto (purchasing order, abbreviato in PO) manderai la conferma (order confirmation) al cliente per poi far partire la produzione della merce (goods o merchandise).


A produzione avviata sarà tua premura tenere aggiornato (to update) il cliente con informazioni sull'avanzamento del suo ordine e indicargli una data di spedizione (shipping date) o consegna (delivery date).


Tutto questo in linea generale, perché naturalmente ogni ordine è a sé stante.

Abbiamo però così già visto numerose parole che potrai inserire nella comunicazione per proporre e informare il cliente.

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